domenica 27 marzo 2011

Primavera

Quando viene la primavera te ne accorgi da tante cose. La campagna diventa verde, in mezzo all'erba si vedono tanti colori, sono i fiorellini che stanno nascendo. Sugli alberi crescono tante foglie che nascondono i rami dove gli uccellini sono pronti a fare il nido. Si vedono volare tante farfalle e rondini. Nel ruscello si sente scorrere l'acqua della montagna e si sente il profumo della natura. I bambini sono contenti di poter giocare nel prato verde.
 Angela





venerdì 25 marzo 2011

LA PRIMAVERA


Filastrocca di primavera

Filastrocca di primavera
più lungo è il giorno,
più dolce la sera.
Domani forse tra l'erbetta
spunterà qualche violetta:
Oh prima viola fresca e nuova
beato i l primo che ti trova,
il tuo produmo gli dirà,
la primavera è giunta,è qua.
Gli altri signori non lo sanno
e ancora in inverno si crederanno,
magari persone di riguardo,
ma il loro calendario va in ritardo.

(Rodari)

Specchio

Ed ecco sul tronco
si rompono le gemme:
un verde più nuovo dell'erba
che il cuore riposa:
il tronco pareva già morto,
piegato sul fosso.
E tutto sa di miracolo;
e sono quell'acqua di nube
che oggi rispecchia nei fossi
più azzurro il suo pezzo di cielo,
quel verde che spacca la scorza
che pure stanotte non c'era.
(S.Quasimodo)

  

giovedì 24 marzo 2011

Al mio  caro papà
Papà  tu  mi  hai dato  la  vita  con  il tuo  amore,  il  tuo  affetto  che  hai dentro  di  te.  Io  ti  voglio  bene  e  tu  lo  sai.   Sei  un  gran  giocherellone  e  mi hai  insegnato  molte  cose   che  hai   dentro   di  te.
Tu hai il colorito  rosso  come  la  marmellata di fragole.  L’ultima  cosa… ti regalo  un  fiore  per  il  tuo  piccolo  cuore, e soprattutto  devo dirti che  io  sarò  sempre  con  te. 
La  tua  piccola  Angela. 


 Il mio papà

Papà tu scherzi sempre e tu sei il migliore di tutti.
Papà tu sei gentile e pure certe volte, non andiamo d’accordo
Tu  mi rimani sempre nel mio cuore e ci resterai per l’eternità .
Papà ti starò vicino per sempre mio dolce papà.
Papà quando ero piccolo tu mi insegnai ad andare in bicicletta ed a fare altre cose.

PAPA’ TI VOGLIO TANTO BENE.
 Danilo P.








Al mio papà
Quando guardo il mio papà
che lavora e mai si stanca
sento per lui un grande amore
e vorrei dirgli con tutto il cuore:
papà caro, papà buono,
ti voglio tanto bene
e per me al mondo non c'è
papà migliore.


Mariapaola






Il mio papà
Il mio papà è bravo ma quando faccio il cattivo mi dà le botte. E' alto 1,70 e tiene i capelli ricci e di colore biondo scuro. Non è forte e né debole, è così così. E' giocherellone e la sua materia preferita è matematica, infatti mi aiuta a fare i compiti. Lo chiamiamo Enzo ma si chiama, davvero, Vincenzo. Tiene 41 anni , gli occhi celeste e ha la barba. Gli piace il telegiornale e fa di lavoro l'operaio.
Giuseppe

sabato 19 marzo 2011

Il mio papà

 Il mio papà
Tutti i papà sono fantastici, anche il mio lo è.
E' molto gentile perché a Natale mi ha regalato una rosa rossa.
 E' divertente e buffo. Il mio papà è speciale, io amo il mio papà.
 Per me è la cosa più importante. Io lo coccolo tanto perché mi 
dispiace che si raffredda lavorando fuori perché fa tanto freddo.
 Sabrina
 
 
 
Il mio papà è molto alto e molto magro. Ha la barba sempre corta, a volte la taglia così corta che non si vede. Lavora alla FIAT. E' molto bravo, infatti ogni anno mi compra un uovo di Pasqua, però ha un difetto: fuma
Danilo M
 
Il mio papà si chiama Antonio, ha i capelli neri, gli occhi castani, è un po' robusto e alto. Ha un carattere molto gioioso: gli piace cantare, scherzare con me e con gli amici. In estate quando andiamo al mare lui mi porta a pescare e prendiamo tanti pesciolini che mangiamo. Quando torna dal lavoro lui gioca con me e io sono contento. Francesco P.T.

Il mio papà si chiama Vincenzo, ha gli occhi verdi e i capelli neri Quando faccio la cattiva mi rimprovera. Usciamo insieme in bici, mi porta al mare in estate e ci divertiamo tanto. Quando torna dal lavoro e lui è stanco io gli chiedo di giocare e lui dice sempre di no e io mi "arrabbio". Io , al mio papà gli voglio sempre bene.
Serena B 

venerdì 11 marzo 2011

Il mio papà

Descrizioni

La cagnolina Stella 
E’ molto piccola, ha due anni e vive in campagna. Il pelo è di colore marroncino con le strisce bianche. Il musetto è piccolissimo ed è di colore rosa chiaro. Mi diverto molto con lui. A volte mangia tanto e invece certe volte non vuole mangiare.
Serena G



La volpe
La volpe ha gli occhi a mandorla. Ha la coda per vedere dove va; il muso è lungo e è a punta, le orecchie sono triangolari. Il suo pelo può essere rosso, bianco o argentato. La volpe può vedere al buio. Il suo pelo è prezioso perché si possono fare i cappotti. I suoi denti sono taglienti; è carnivora però mangia anche insetti e bacche.
Federica

Il gatto
Il mio gattino si chiama Chicco. E’ di colore arancione con le strisce  arancione scuro. Ha gli occhi verdi, i “piedi” di colore bianco , un nasino piccolo, rosa e la coda bianca. E’ un piccolo furbacchiello.
Io gli lancio la sua pallina e lui la va a prendere e combina guai grossi. La mattina quando devo andare a scuola viene nel mio letto, insieme a mia madre, viene vicino alla mia faccia e io mi sveglio.

Angela
 








Il mio cane
Il mio cane abbaia quando vede una persona. E’ un po’ piccolo e sta nella cuccia. Ha il pelo un po’ corto, il naso nero, il corpo un po’ bianco, le zampe un po’ lunghe. Il mio cane vuole giocare sempre con me.
Antonio



Descrivo…
L’animale che descrivo è il mio cane. Stella è un animale giocherellone e fa tanti guai. E’ molto brava con me, ma mangia poco. La mia cagnetta adora dormire. E’ di grandezza piccola e il suo pelo è di colore bianco e nero. La pelliccia è liscia e mi diverte molto giocare insieme a lei.
Mariapaola

Sei forte papà di Riccardo Mazzoli

domenica 6 marzo 2011

LA DIMORA DEGLI ANIMALI


La dimora degli animali


Premessa
L'unità d'apprendimento che si intende sviluppare mira a far conoscere ai bambini le varie tipologie abitative degli animali. Gli alunni saranno guidati a conoscere la struttura morfologica attraverso immagini, testi e a riflettere sull'insediamento animale-ambiente. Lo svolgimento didattico-metodologico di ogni obiettivo comporta che nel bambino nasca l'esigenza di comprendere il perché delle cose e il desiderio di scoprire il come, il dove, il quando, atteggiamenti questi dai quali si avviano le procedure di accesso alla risistemazione dell'esperienza " in chiave concettuale".
            Obiettivi
  • Conoscere la morfologia di alcuni animali
  • Riflettere sulla relazione insediamento animale-ambiente
  • Conoscere le caratteristche delle dimore degli animali
  • La morfologia di alcuni animali vicino a noi
  • I modi di vivere
  • La dimora degli animali



    Gli uccelli hanno il nido. Questo è un nido di rondine costruito con il fango al riparo della grondaia di una casa di campagna.
     

     
     
    Gli alveari sono vere "città" con migliaia di piccole casette, i favi, che ospitano le api appena nate, oppure che servono da magazzino per il miele e il polline.




    I castori, le marmotte, i tassi, i conigli selvatici si scavano delle tane sotterranee con diverse uscite 





     
     
     
    I ragni "filano" la loro casa. I ragni si costruiscono il loro nido intessendo con i fili della loro bava vischiosa al fondo della ragnatela.





    Le formiche vivono nel formicaio. Il formicaio è una tana grandissima composta da corridoi e grotte destinate alla conservazione del cibo e all'allevamento delle piccole formiche. Alcune grotte sono stalle per gli afidi, i pidocchi verdi delle piante che vengono allevati per succhiare il lattice dolce che essi producono.


     




    I pesci trovano riparo nei fondali, nelle scogliere tra le alghe.








    Gli animali domestici vivono nella fattoria




    Il cane ha il canile.


    La chiocci ha il pollaio,


    Il cavallo ha la scuderia.


    La mucca ha la stalla.


    La pecora ha l'ovile.


    Il maiale ha il porcile.